Glossario essenziale di calligrafia

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Ogni giorno nuovi appassionati si avvicinano al mondo della calligrafia, un’arte che può regalare grandi soddisfazioni. Molto spesso, però, ci si scontra all’inizio con una serie di termini, riferiti a tecniche e strumenti, che possono creare un po’ di confusione, finendo talvolta per allontanare i neofiti fin dai primi tentativi.

Per questo motivo abbiamo deciso di creare un glossario di calligrafia essenziale, che può aiutare i principianti dell’universo della bella scrittura a muovere i primi passi in modo più agevole. Buona lettura!

Un glossario minimo di calligrafia per principianti

Brush Pen

L’ordine alfabetico ci impone di partire da uno strumento che ci arriva dal mondo calligrafico orientale, e che viene ormai utilizzato diffusamente anche in Occidente, per il lettering (la cui definizione puoi trovare più in basso) e non solo. Si tratta in estrema sintesi di un pennarello che simula un pennello, grazie a un serbatoio e a una punta morbida.

Calamo

Il calamo era lo strumento di scrittura utilizzato nell’antica Roma. Era di fatto costituito da un pezzo di canna dotato di un’estremità appuntita; venne via via sostituito dalla penna d’oca, per arrivare al moderno pennino.

Calligrafia

Con questo termine il nostro glossario passa decisamente alla teoria, più che altro per distinguere bene il termine calligrafia da altre parole (che vedremo dopo) come scrittura, tipografia e lettering. La parola calligrafia ci arriva dalla combinazione di due parole greche, ovvero kallos e grapho, traducibili in eleganza e scrivo.

Con calligrafia si indica l’arte di tracciare con eleganza ed esattezza le varie lettere, collegandole tra loro per formare delle parole. La semplice scrittura a mano non va confusa quindi con la calligrafia, che sottende per l’appunto una tecnica precisa per ottenere un risultato nitido, proporzionato e armonioso.

Cancelleresca

La cancelleresca è una scrittura minuscola corsiva diffusasi in Europa nel tardo Medioevo, usata largamente per la sua eleganza grafica, in particolar modo in Toscana. Con il termine cancelleresca si indica anche la scrittura documentaria italiana del 1400, passata poi alla stampa nel secolo successivo.

Capitale

Capitale: tale è la scrittura, in genere, che utilizza solamente lettere maiuscole, come accade nell’alfabeto capitale quadrato romano o nei caratteri onciali.

Carattere

Con il termine carattere si indica il risultato di una scrittura che segue regole proprie uniche. Si parla di carattere verticale quando è costruito sul quadrato, sul rettangolo oppure sul cerchio, o di carattere obliquo quando si parte dal rombo o dall’ellisse inclinata.

Corpo di scrittura

Il corpo di scrittura è di fatto lo spazio che indica la dimensione delle lettere tracciate, indicando la distanza tra le righe (parallele) tracciate sul foglio.

Corsivo

Con il termine corsivo ci si riferisce propriamente a un carattere contraddistinto da una leggera inclinazione verso destra. Viene chiamato anche aldino, a ricordare che fu Aldo Manuzio a introdurre questo carattere nel mondo della stampa, indicando la scrittura a mano.

Gotica

Con questo termine gli umanisti indicavano dapprima in senso dispregiativo un particolare tipo di scrittura che arrivava dal nord Europa nell’undicesimo secolo, caratterizzata dall’uso di una penna mozzata a sinistra (per avere un carattere dall’aspetto spezzato) così da variare la scrittura in voga precedentemente (la carolina).

Gradi calligrafici

Il grado calligrafico è la grossezza massima che può avere una curva o una linea, e rappresenta l’unità di misura attraverso al quale possiamo proporzionare la larghezza di una lettera rispetto alla sua altezza. Individuare il grado è utile per determinare la falsariga prima di accingersi alla scrittura.

Interlinea

Molto semplicemente, l’interlinea è lo spazio risultante tra due righe scritte, è diversa quindi dal corpo.

Lettere

Questo termine è da non confondere con i caratteri, le lettere sono i segni che compongono l’alfabeto, presentando di volta in volta forme differenti.

Lettering

A differenza della calligrafia – con cui è in ogni caso strettamente imparentato – il lettering indica una composizione di lettere che mira a realizzare una specie di disegno, andando quindi a creare un’illustrazione dallo stile proprio.

Onciale

La scrittura onciale è una scrittura maiuscolo antica, che venne usata tra il 3° e il 13° secolo. Si tratta di una scrittura continua e fluida, che molti definiscono come mista tra il maiuscolo e il minuscolo.

Penna parallela

Si tratta di una penna per calligrafia che presenta delle sottili lamine parallele in punta. Grazie a questa caratteristica, permette di realizzare non solo tratti molto sottili, ma anche interessanti sfumature di colore, grazie allo spostamento dell’inchiostro tra le lamine.

Pennino

Il pennino è lo strumento chiave della calligrafia moderna. Esiste in diverse tipologie, principalmente tronco, a punta sottile e speedball.

Pieni e fili

Con questi due termini si indicano i tratti dei caratteri; con i pieni indichiamo i segni discendenti con pressione di penna, con i fili i tratti più sottili, realizzati senza pressione, a collegare i vari elementi del carattere.

Raccordi

Chiamati anche archi o risvolti, sono le curve che troviamo nei caratteri, e possono essere inferiori o superiori.

Scrittura

La scrittura è semplicemente – si fa per dire – la rappresentazione visiva, mediante l’uso di segni convenzionali, delle nostre espressioni linguistiche. Attenzione: quando si fa calligrafia si scrive, ma quando si scrive non si sta facendo necessariamente calligrafia.

Tempo

Il tempo è il movimento discendente compiuto dalla mano del calligrafo mentre traccia i principali elementi dei caratteri.

Tipografia

La tipografia rappresenta lo studio dell’interazione tra i diversi caratteri tipografici, tra loro e in relazione ai diversi tipi di supporti.

Tiralinee

Il tiralinee è uno strumento da disegno realizzato in origine per il disegno tecnico, consente di tracciare linee estremamente precise, con china o altri inchiostri ben diluiti. Può essere usato anche nella calligrafia moderna per variare il tratto, in base alla diversa inclinazione.

Questo glossario di calligrafia non mira a essere completo, e ovviamente le definizioni dei vari termini richiederebbero spesso articoli – se non persino libri – a sé stanti. Si tratta sicuramente di un importante strumento per chi si avvicina al mondo del bello scrivere e, proprio per questo motivo, sarà un articolo in costante aggiornamento, con l’aggiunta di nuovi termini e l’arricchimento di quelli già inseriti. Proprio per questo motivo ti consigliamo di salvarlo nei preferiti e di consultarlo di tanto in tanto!

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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