Ci sono dubbi che solo gli acquerellisti possono capire.
Chi pittura con i colori a olio, chi dipinge con gli acrilici, chi si dà alle tempere, infatti, non ha a che fare con i godet, ovvero con i colori in forma solida.
Chi invece utilizza i colori ad acquerello ha anche quest’ulteriore opzione, che si aggiunge ai due altri formati, cioè acquerelli in tubetto ed acquerelli liquidi.
Di fronte all’acquerellista in erba, dunque, si presentano molteplici decisioni da prendere.
Subito dopo aver scelto i watercolor scartando i colori ad olio, gli acrilici e le tempere, è infatti l’ora di capire se acquistare dei colori per artisti professionisti o per studenti, in base alle proprie ambizioni e al proprio budget.
Fatto questo, bisogna decidere quale brand scegliere, muovendosi tra i vari Maimeri, Van Gogh, Winsor&Newton, Talens e Schmincke.
Infine, la decisione più difficile e più scottante: scegliere tra acquerelli secchi, in tubetto o liquidi.
In questo post parleremo singolarmente di ognuno di questi tre formati, presentando i loro vantaggi e i loro utilizzi.
- La composizione dell’acquerello
- I vari formati di colori ad acquerello
- Quindi, quali acquerelli scegliere?

Ecco come si presenta l’acquerello in tubetto quando viene fatto fuoriuscire dal contenitore.
La composizione dell’acquerello
A prescindere dal formato, i colori ad acquerello sono composti principalmente da due elementi: da una parte i pigmenti finemente tritati, dall’altra il collante, come per esempio la gomma arabica.
Per diluire questa sostanza si utilizza l’acqua, alla quale in determinati casi si aggiunge del miele o della glicerina, per aumentare l’elasticità o la brillantezza del colore.
I vari formati di colori ad acquerello
Gli acquerelli a secco

Ecco come si presentano gli acquerelli secchi in formato godet. Il colore è il giallo limone Cotman.
Per molti acquerellisti, questa è l’unica tra le opzioni possibili: per loro, infatti, né i tubetti né gli acquerelli liquidi sono delle reali alternative ai classici godet.
Ma cosa sono i godet? Semplice: si tratta di cialde di colore ad acquerello in stato solido, e quindi secco, disponibili in formato grande e piccolo (in questo caso si parla di ½ godet).
Si possono comprare direttamente in set o sfusi, così da andare poi a comporre le nostre palette in piena libertà, scegliendo tra decine e decine di tinte diverse (sul nostro e-commerce, per esempio, puoi trovare l’intera gamma Schmincke Horadam in 142 colori).
Quali sono i vantaggi degli acquerelli a secco o in formato godet?
Ebbene, essi rappresentano un metodo estremamente pratico per acquerellare, soprattutto per chi si trova spesso a dipingere en plein air o a trasportare i propri colori da un luogo all’altro. I cofanetti in genere permettono di inserire 12, 16 o 24 godet, e quindi tutto il necessario per dipingere in qualsiasi situazione: basterà aprire la scatolina, dotarsi di un po’ d’acqua e iniziare ad acquerellare.
Ci sono molti pittori che, nel tempo, hanno abbandonato i godet in favore dei tubetti, a causa della difficoltà nel ‘riattivare’ l’acquerello secco.
Il nostro consiglio, per avere sempre un acquerello pronto all’uso e malleabile, così da non rovinare i tuoi pennelli, è quello di di utilizzare un semplice spruzzino sul tuo set qualche minuto prima di iniziare a dipingere. In questo modo i tuoi godet saranno più morbidi, permettendo di prelevare più colore in meno tempo.

Gli acquerelli Horadam Schmincke sono disponibili nel formato: mezzo godet, godet intero, tubetto da 5ml e tubetto da 15ml
Gli acquerelli in tubetto
Eccoci dall’altra parte della barricata, tra gli artisti che preferiscono gli acquerelli in tubetto.
Si tratta in questo caso di tubetti del tutto simili a quelli dei colori a olio, degli acrilici e delle tempere, ma sarebbe sbagliato giudicarli dalla confezione.
Di fatto, il contenuto dei tubetti è il medesimo di quello dei godet: a livello di pigmento e quindi di risultato, infatti, non vi è alcuna differenza concreta tra acquerelli solidi e acquerelli in tubetto. Di fatto, il godet rappresenta la forma essiccata dell’acquerello contenuto nei tubetti, e non è dunque un caso se molti artisti sono abituati a ‘creare’ da sé i propri godet lasciando essiccare il colore spremuto dai tubetti.
La differenza, dunque, è da individuare non nella composizione, quanto nell’utilizzo.
I tubetti infatti sono meno portati all’utilizzo en plein air e agli spostamenti, risultando invece perfetti per l’utilizzo in studio, aiutandosi con una tavolozza in cui diluire il colore. Il grande vantaggio dei colori in tubetto è rappresentato dalla velocità con cui si possono ottenere importanti quantità di colore.
Diluendo in pochi secondi una punta di colore estratto in un tubetto, infatti, si ottiene il medesimo risultato che, con un godet, abbisognerebbe di una lunga e macchinosa lavorazione. Ecco perché, dunque, chi intende effettuare dipinti ad acquerello di una certa dimensione dovrebbe preferire i tubetti, laddove invece chi punta a opere più contenute dovrebbe puntare verso i classici godet.
Gli acquerelli liquidi
Molto spesso si parla distrattamente di acquerelli liquidi riferendosi invece agli acquerelli in tubetto.
Questi ultimi, però, non sono affatto liquidi, e anzi, sono pastosi e bisognosi di una buona diluizione con acqua.
Gli acquerelli liquidi veri e propri, invece, sono dei colori estremamente liquidi, raccolti in piccole boccette, che possono essere ulteriormente diluiti con acqua. Di certo gli acquerelli liquidi non sono diffusi quanto i formati in godet o in tubetto, ma non si può non sottolineare l’apprezzamento di questa tipologia di colore da parte degli studi di design e di architettura, che apprezzano l’immediatezza e l’intensità di queste tinte.

Gli Ecoline Talens sono il classico esempio di acquerelli liquidi. La definizione è oggetto di frequenti dibattiti: c’è preferisce chiamarli semplicemente “inchiostri”….
Quindi, quali acquerelli scegliere?
Mettiamo da parte gli acquerelli liquidi, i quali rispondono a delle esigenze particolari.
Restano, dunque, gli acquerelli in godet e in tubetto: quali scegliere? Di fatto, come avrai già capito leggendo i passi precedenti, non esiste un vincitore assoluto.
Ogni pittore, in base all’utilizzo che vuole farne e alle esperienze passare, è dunque chiamato di volta in volta a decidere quali acquerelli acquistare.
Non è peraltro detto che nel tuo studio ci debbano essere solamente godet o solamente tubetti, anzi, è piuttosto vero il contrario.
Hai in mente di effettuare degli acquerelli di dimensioni importanti?
Bene, allora è probabilmente il caso di accostare alla tua fornita palette di godet qualche tubetto con i colori che utilizzerai maggiormente per i prossimi lavori.
In vista della bella stagione vorresti dedicarti a un po’ di sana e rilassante pittura en plain air?
Allora ti consigliamo di lasciare nel tuo studio i tubetti, e di munirti di una confezione da 12 o da 16 godet da portare con te ovunque desideri!
In ogni caso, ancora più importante del formato sarà la qualità dei colori che andrai ad utilizzare.
Per questo motivo abbiamo scritto una guida sui migliori acquerelli per dipingere. Leggendola imparerai cosa è importante sapere per scegliere gli acquerelli adatti al tuo prossimo lavoro.
Eccoci qui, siamo arrivati alla fine: di’ un po’, quale tipo di acquerello utilizzerai per i tuoi prossimi dipinti? Secco, in tubetto o liquido?
Scrivilo qui sotto nei commenti, o mandaci la foto della tua ultima opera!
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