Quali sono gli errori più comuni quando si dipinge con i colori acrilici?
La lista, per gli artisti in erba che si avvicinano per la primissima volta a questa forma d’arte, potrebbe essere davvero molto, molto lunga.
Noi però oggi ci vogliamo rivolgere non tanto a quelli che ora, per la prima volta, prenderanno in mano qualche tubetto di colore acrilico.
Questo articolo è dedicato a quelle persone che già da un po’ di tempo hanno iniziato a prendere confidenza con la pittura acrilica, che hanno già alle spalle dei dipinti più o meno soddisfacenti, che hanno già preso una certa dimestichezza con i pennelli e che vogliono migliorare.
Ecco la lista dei 10 errori di chi dipinge con gli acrilici.
- Scegliere la tela o la carta sbagliata
- Scegliere i pennelli sbagliati
- Scegliere i colori acrilici sbagliati
- Non fare pause
- Trattare male i pennelli
- Usare lo stesso pennello dall’inizio alla fine
- Dipingere in grande
- Mixare i colori nel modo sbagliato
- Usare troppi colori
- Avere paura di fare errori
10 errori da non fare quando dipingi con i colori acrilici
Si sa, per migliorare è necessario prima di tutto cancellare gli errori dei principianti, quelli che i veri esperti non farebbero mai e poi mai.
Spesso però siamo troppo concentrati nel trovare un soggetto per il nostro prossimo quadro, oppure abbiamo fretta di terminare il dipinto su cui stiamo lavorando e non prendiamo il tempo necessario per analizzare quello che stiamo facendo e quali errori stiamo commettendo.
Come ripeteremo nella lista che stai per leggere è importantissimo prendersi del tempo per riflettere, per capire cosa si sta facendo e se lo si sta facendo nel modo giusto. Questo per non incorrere in errori banali e non comportarsi come un automa che va dritto per la sua strada senza mai farsi domande.
Per aiutarti in questa impresa, quindi, vedremo insieme quali sono i 10 errori più comuni nella pittura con i colori acrilici. Buona lettura!
Scegliere la tela o la carta sbagliata
Non tutti i fogli di carta possono essere usati per la pittura acrilica, così come non tutte le tele possono andare bene a questo scopo. Vista la grande versatilità dei colori acrilici, che possono essere utilizzati su tanti materiali differenti, si potrebbe esser portati a pensare di poter raggiungere risultati eccellenti su qualsiasi supporto: ebbene, seppur in parte vero, non è esattamente così.
Chi dipinge su della carta qualsiasi, come per esempio sui fogli di carta della stampante, avrà un sacco di problemi, a partire dalle tenuta nulla del supporto e dal fatto che la carta si deformerà dopo pochissimo. Se hai scelto di dipingere su carta, quella ideale per la pittura acrilica è caratterizzata da una grammatura molto alta. E, per raggiungere risultati davvero soddisfacenti, si consiglia di optare per la carta per dipingere con texture telata.
Per la tela vale più o meno lo stesso discorso: per avere dei risultati di qualità bisogna partire da un supporto di qualità. Ma non è tutto qui. É necessario anche scegliere la grana giusta: chi vuole un colore intenso e omogeneo e dei dettagli perfetti, per esempio, non dovrà fare l’errore di discostarsi dalle tele a grana fine o grana media.
Scegliere i pennelli sbagliati
Il secondo errore che vogliamo sottolineare per chi dipinge con i colori acrilici è relativo alla scelta dei pennelli. E anche qui il primo step è costituito dalla qualità: a prescindere dalla tipologia, dei pennelli di bassa qualità (con peli duri, che si staccano, con manici poco ergonomici e via dicendo) non possono che portare a risultati poco o per nulla soddisfacenti, per non parlare del fastidio che possono creare durante l’atto del dipingere.
È poi necessario scegliere i pennelli giusti. I pennelli per la pittura acrilica prevalentemente pennelli in setola di maiale, in martora, in pelo di bue e in pelo sintetico, a patto che sia di buona qualità.
Scegliere i colori acrilici sbagliati
Terminiamo questo primo terzetto di errori, dedicato completamente alla scelta degli accessori per la pittura acrilica, soffermandoci sulla scelta dei colori acrilici. Si ripete lo stesso discorso fatto qui sopra: per prima cosa bisogna puntare alla qualità. Non diciamo certo che tutti debbano acquistare per forza i migliori colori acrilici professionali, certo che no: per un principiante possono sicuramente andare bene anche dei colori acrilici di fascia media, dei colori acrilici economici.
Ma mai e poi mai bisogna scendere al di sotto di quell’asticella, per dipingere con dei colori di bassa qualità, comprati magari al supermercato o in edicola: in quel caso, infatti, non si capirà quali errori sono dovuti alla bassa efficacia dei colori e quali, invece, sono da ricondurre all’artista.
Non fare pause
Molti artisti principianti puntano a iniziare a portare a termine un dipinto con i colori acrilici in un’unica sessione, senza per altro fare pause. E questo è un grosso errore, perché non bisogna mai avere fretta. Perché? Perché talvolta bisogna che i colori si asciughino del tutto, perché gli occhi si stancano, così come la mano, e perché continuare a guardare lo stesso dipinto può fuorviarci.
Molto meglio quindi dedicare più sessioni al medesimo lavoro, facendo di tanto in tanto delle pause. Molti pittori, per essere certi di non concentrarsi eccessivamente su un dipinto, tanto da essere portati a fare degli errori banali, tengono in cantiere due lavori allo stesso tempo, passando ora all’uno e ora all’altro, per “distrarsi” un po’.
Trattare male i pennelli
A che pro acquistare dei buoni pennelli se poi questi vengono trattati in modo distratto? Dipingere con dei pennelli rovinati significa tra l’altro dipingere male.
Ecco quindi che i tuoi pennelli devono essere lavati con cura dopo ogni sessione con i prodotti giusti, e devono essere riposti con altrettanta cura, per non deformare il loro pelo.
Usare lo stesso pennello dall’inizio alla fine
Sì, la pittura tende ad assorbire la nostra attenzione, con dei dipinti che talvolta ci trascinano per ore, senza farci pensare ad altro. Ed è proprio questo uno degli aspetti splendidi dell’arte. Ma attenzione, non possiamo dimenticarci delle cose più ovvie, come per esempio di cambiare pennello.
Questo accade però a parecchi artisti in erba che, assorbiti dal dipinto, usano lo stesso pennello dall’inizio alla fine della sessione. Ma questo porta a molte conseguenze negative: non essendoci variazioni nella texture e nella dimensione della pennellata, si creerà un dipinto potenzialmente noioso; un pennello piccolo non andrà poi bene per le aree grandi, e un pennello grande non potrà andare bene per i dettagli, e così via.
Dipingere in grande
Non spenderemo troppe parole su questo punto: si tratta infatti di un errore sì diffuso, ma anche abbastanza banale. I colori acrilici si asciugano molto in fretta, e gestire una tela di dimensioni importanti non è semplice, né a livello di tecnica né a livello visivo. Per questi due motivi, per non fare errori, è sempre meglio optare per dipinti più piccoli, lasciando le tele più grandi per quando si sarà più esperti.
O magari ci si può approcciare a tele più grandi un passo alla volta, cioè senza passare dal tuo primo quadro in formato 20x40cm al secondo subito su una tela di 2 metri x 2 metri!!
Ricordati inoltre che per mediare al problema dell’asciugatura rapida, esistono dei prodotti chiamati “ritardanti acrilici” che servono ad allungare il tempo di asciugatura della vernice per permetterti di lavorare con più tranquillità.
Mixare i colori nel modo sbagliato
Nel nostro blog abbiamo parlato spesso di come mescolare i colori per ottenerne altri. Anche su questo punto, quindi, andremo veloci: non sempre, mescolando i colori, si ottengono i risultati voluti. Non si contano i pittori principianti che, alla ricerca di un bel viola mescolano un certo blu con un certo rosso, per ottenere però un marrone.
Cosa è andato storto? Molto probabilmente quel rosso e quel blu non erano i giusti addendi per la tua somma. Ecco quindi che è bene studiare la teoria dei colori, capire bene i rapporti tra colori primari, secondari e complementari, così da non ritrovarsi a sprecare colori.
Se ormai hai trovato la marca o linea di colori che più ti si addice, è un’ottima idea crearti una cartella colori, dove mostri i colori puri, cioè come escono dal tubetto, ed i colori intermedi, quelli ottenuti miscelando due o più tinte. In questo modo puoi anche annotarti il rapporto in cui aggiungere ogni colore (per esempio due parti di rosso e una parte di blu).
Usare troppi colori
Questo lo diciamo a nostro rischio e pericolo. In realtà, però, non stiamo dicendo che devi avere pochi colori acrilici. Stiamo invece dicendo che, soprattutto agli inizi, non dovresti usare troppi colori acrilici. La differenza è sottile, ma c’è.
Prima di iniziare un dipinto, quindi, studia per bene il soggetto, e scegli una gamma di colori da mettere in tavolozza, senza riempirla troppo: il rischio è quello di andare incontro a una lampante mancanza di coesione. Inizia quindi con pochi colori, e solo successivamente – dopo aver eventualmente mescolato i colori già presenti – in caso, introduci qualche altro colore per completare il tuo dipinto.
Un ottimo esercizio è proprio quello di lavorare con una tavolozza di colori limitata ed obbligarti ad ottenere i colori intermedi miscelando tra di loro le tinte base che hai scelto.
Avere paura di fare errori
Ecco l’ultimo – grosso – errore che puoi fare: avere paura di fare errori!! Questo punto può sembrare paradossale in un articolo come questo, dove elenchiamo i 10 errori più comuni da non fare con gli acrilici, ma sai benissimo che stiamo parlando di arte, dove il confine tra ciò che è errore e ciò che non lo è diventa spesso molto labile.
Prenditi la libertà di sperimentare, cerca volutamente l’errore, prova qualcosa che ti hanno detto essere sbagliata e capisci se puoi sfruttarla a tuo vantaggio.
Il problema infatti non è l’errore in sé, ma il fatto di saperlo gestire (o controllare) o meno.
Un errore consapevole e voluto è il frutto dell’esperienza, un errore frutto di ingenuità è spesso dovuto all’inesperienza.
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