La storia del Rosso Vermiglione

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Il Vermiglione è un antico pigmento a base di mercurio che ha fatto la storia dei colori. Si dice che fu utilizzato per la prima volta nel Neolitico ed è stato uno dei principali pigmenti rossi fino a quando fu in gran parte rimpiazzato dal Rosso Cadmio all’inizio del XX Secolo.

In questo articolo parleremo brevemente della sua storia e vedremo come è stato impiegato da artiste e artisti nel corso dei tempi.

Andiamo!

La storia del Rosso Vermiglione

Due diversi pigmenti

Non tutti sanno che nell’antichità con il termine Vermiglione si faceva riferimento a due diverse tipologie di pigmento. Questo colore veniva infatti prodotto utilizzando con due metodologie, una naturale e una artificiale.

La versione più antica veniva prodotta partendo dal Cinabro, un minerale rosso contenente solfuro di mercurio. Questo minerale veniva riscaldato, triturato e macinato fino a diventare estremamente fine. La seconda versione, creata artificialmente per la prima volta in Cina nel IV secolo a.C., veniva realizzata combinando mercurio e zolfo, il composto veniva riscaldato e poi macinato in modo da ottenere la polvere di pigmento desiderata.

I termini Cinabro e Vermiglione venivano utilizzati in maniera intercambiabile, come se rappresentassero lo stesso colore ma con due nomi diversi. Oggi, invece, si fa distinzione tra i due, il che è corretto data la loro diversa natura (naturale e artificiale).

Il Vermiglione nell’antichità

Artificiale o naturale, il Vermiglione è sempre stato molto impiegato. Abbiamo infatti tracce di questo pigmento su pitture murali neolitiche, datate tra l’8000 e il 7000 a.C. Nell’antica Roma, per esempio, il Cinabro veniva estratto ad Almadén, in Spagna, e veniva usato per creare il rosso-arancio tipico degli affreschi romani.

Affresco murale romano costudito al Metropolitan Museum di New York

Fino al IX secolo il Vermiglione è stato uno dei colori più importanti all’interno delle tavolozze di tutti gli artisti. Tuttavia, il costo elevato, portò a mescolarlo insieme a pigmenti rosso di più bassa qualità. Questo portava sicuramente a un abbassamento del costo ma, inevitabilmente, anche a una diminuzione della qualità.

Si trattava di un colore opaco e vibrante, ottimo per donare sfumature a toni della pelle e drappeggi. Il Vermiglione veniva spesso impiegato per la realizzazione di vestiti rossi, offrendo una base profonda e rendendo il tessuto particolarmente ricco.

Il Vermiglione e il Rosso Cadmio

Verso la fine del XIX secolo fu brevettato un nuovo pigmento rosso destinato, da li a poco, a sostituire il Vermiglione, ovvero il Rosso di Cadmio. La produzione del Rosso di Cadmio risultava decisamente meno onerosa e si trattava di un colore con un’ottima stabilità chimica, risultando addirittura meno tossico del Vermiglione. Proprio per queste motivazioni il Vermiglione fu rimpiazzato quasi totalmente.

Oggi molte linee di colori, pastelli e matite colorate producono rossi aranciati luminosi che vengono chiamati ‘Vermiglione’. È bene specificare che si tratta però di colori ottenuti con metodi alternativi rispetto a quelli impiegati per la produzione del vero pigmento storico. Ciò dimostra che, sebbene il pigmento stesso sia in gran parte obsoleto, il lascito del colore impiegherà molto tempo per scomparire.

Vermiglio Inchiostro Colorato Winsor&Newton Ink

Il Vermiglione prodotto oggi è fedele al colore storico?

Se hai letto attentamente il paragrafo precedente, sicuramente ti starai chiedendo se i Vermiglioni prodotti oggi possono essere considerati fedeli al colore originale.

Come abbiamo detto in precedenza tutte queste tonalità sono realizzate con moderni pigmenti rosso-arancio che non presentano la tossicità che contraddistingueva il Vermiglione nel passato, dovuta al mercurio.

Tra i vari colori prodotti oggi, si nota che i pigmenti utilizzati maggiormente per la realizzazione del vermiglione sono il PR188, il PO36 e il PR255. Degli esempi sono il Rosso Vermiglione della linea Mussini Schmincke e l’Organic Vermillion della linea di acquerelli Daniel Smith. Quest’ultimo è molto simile al Vermiglione storico, si caratterizza infatti per sfumature delicate, producendo rosati caldi molto simili all’originale.

Organic Vermillion Daniel Smith

Detto questo, la creazione del Vermiglione, oltre a dipendere dal pigmento utilizzato, è influenzata anche da altri fattori. Tonalità realizzate da produttori diversi potrebbero avere sfumature differenti, anche se durante la fase di produzione viene impiegato lo stesso pigmento.

In linea generale possiamo dire che il Rosso Vermiglione prodotto oggi è decisamente più forte e luminoso rispetto a quello del passato, questo perché la maggior parte dei pigmenti moderni è ottenuta in maniera più efficiente e con un livello di saturazione più elevato.

Paradossalmente, si può dire che la densità dei Rossi di Cadmio li rende i naturali successori dello storico Vermiglione. Addirittura anche le moderne versioni del Rosso di Cadmio, realizzate senza cadmio come per esempio quella presente nella linea di acquerelli Professional Watercolour di Winsor&Newton, forniscono richiami fedeli al Vermiglione genuino.

Rosso di Cadmio (Cadmium Free) Professional Watercolour Winsor&Newton

Il Rosso di Cadmio è una vera alternativa al Rosso Vermiglione?

Abbiamo già brevemente trattato questo argomento nel paragrafo precedente. Ciò che accumuna il Vermiglione e i Rossi di Cadmio, che siano chiari, medi e scuri, è l’incisività e il potere coprente del colore.

Queste due caratteristiche ricordano molto il pigmento storico e, proprio per questo motivo, possiamo dire che i rossi di cadmio possono tranquillamente ricoprire il ruolo che il Vermiglione ha avuto per artisti e artiste del passato.

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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