Come liberare la tua creatività attraverso la pittura

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Creatività. Una parola che sentiamo e leggiamo molto spesso.

L’enciclopedia Treccani la definisce come “Virtù creativa, capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia.”.
Da qui si capisce che la creatività è sia legata alla nostra parte artistica che a quella più razionale.

La creatività ci permette di trovare delle soluzioni sorprendenti a vari problemi, a immaginare nuovi scenari, tiene attiva la nostra mente e aumenta la qualità del lavoro e la nostra produttività. E onestamente non mi vengono in mente delle conseguenze negative al fatto di essere creativi, a parte a frustazione di non poterla esprimere se ci troviamo nell’ambiente o nella situazione sbagliata.

Ma la creatività va liberata ed allenata.
E quale attività migliore della pittura e del disegno per liberare la tua creatività?

In questo articolo ti proponiamo 6 consigli per liberare la tua creatività attraverso la pittura.
Perché non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco!

Perché è bene liberare la propria creatività?

Sull’importanza di liberare la propria creatività nella vita di tutti si potrebbe scrivere un intero libro, e forse anche due. Perché i benefici che questa attività, questa disposizione d’animo, questo “sentire” ci può dare sono tantissimi, e pure parecchio diversi.

Ma dov’è finita la nostra creatività?

Dov’è finita la nostra creatività?

Tutti siamo creativi. O almeno, tutti nasciamo con una mente innatamente creativa. Il problema è che, crescendo, la maggior parte delle persone tende a perdere il contatto con questa parte della propria mente, finendo per reprimere il proprio desiderio – e le proprie capacità – di essere creative.

Questo perché nella maggior parte dei casi le nostre vite scorrono lungo binari ben tracciati, che lasciano poco spazio all’espressione delle nostre innate capacità creative. Senza che questo sia fatto con cattiveria, sia chiaro: non stiamo parlando di un sistema malvagio che volontariamente elimina sul nascere l’estrosità delle persone.

Ma è certo che il sistema educativo cui tutti quanti siamo sottoposti presenta anche il rischio concreto di togliere legna al nostro fuoco dell’inventiva.

Quando siamo piccoli, tendenzialmente i nostri genitori ci dicono cosa dobbiamo fare e cosa non dobbiamo fare, cosa è giusto e cosa non lo è. E poi lo stesso accade all’asilo, e poi a scuola, poi all’università o nel mondo del lavoro.

Certo, alcune piccole attività creative, nel campo dell’arte, vengono coltivate in spazi ristretti durante gli anni scolastici: solo per pochi però queste poche ore spese nell’area di disegno o in quella di musica riescono a evolversi in qualcosa di più.

Si finisce così allora per smettere di dedicare coscientemente del tempo e delle energie ad alimentare l’immaginazione, per arrivare a degli adulti che si sentono di conseguenza “poco creativi”, pensando per l’appunto che la creatività sia qualcosa che solo certi individui ben caratterizzati si possono permettere di coltivare, di mostrare e di praticare.

E questo è un problema, per i singoli individui come per la società. Si pensi alle aziende: solo negli ultimi anni gli addetti alla selezione del personale hanno iniziato a rendersi conto che proprio la creatività è una soft skill, un’abilità, che andrebbe in realtà ricercata in tutti i talenti da assumere, e non solamente per i ruoli propriamente “creativi”.

Perché poter vantare una certa fecondità mentale, una certa inventiva, permette di trovare soluzioni ai problemi quotidiani, di proporre nuove idee, di guardare alle cose da diversi punti di vista, e via dicendo.

I benefici dell’essere creativi

Prima di vedere come liberare la propria creatività con l’arte, vediamo quali sono alcuni dei principali benefici dell’essere un po’ più creativi nella nostra quotidianità. Possiamo riassumerli nei seguenti punti:

  • Essere più creativi vuol dire avere più strumenti per analizzare i problemi quotidiani e per trovare soluzioni efficaci per superarli
  • Dedicarsi alla creatività ci permette di stimolare il nostro pensiero critico
  • Essere creativi vuol dire avere più sicurezza in sé stessi, e di conseguenza essere maggiormente produttivi. Una persona più creativa riesce a esprimere in modo più efficace le proprie emozioni
  • La creatività ci aiuta a essere più empatici, e quindi ad avere dei rapporti migliori con chi ci circonda.
  • Uno studio della George Washington University ha dimostrato che mantenere una mente attiva permette di rallentare l’invecchiamento, e che in generale chi è propenso a essere creativo gode di umore e salute migliori
  • La creatività ci permette di allargare i nostri orizzonti

Non va infine dimenticato che dare sfogo alla propria creatività, come per l’appunto disegnando o dipingendo, ci permette di divertirci e di rilassarci, nonché di essere maggiormente soddisfatti della propria vita.

Ma da dove iniziare? Sicuramente un buon modo per liberare la propria creatività attraverso l’arte è quello di dipingere, attività che apre mondi interi. Tutto quello che bisogna avere, perlomeno all’inizio, è qualche pennello, dei colori e dei fogli di carta. Vediamo come cominciare!

6 consigli per liberare la tua creatività attraverso l’arte

Pensiamo a una persona che ha deciso di liberare la propria creatività attraverso l’arte, e nello specifico per mezzo della pittura. Partiamo da un presupposto che non deve essere trascurato: la parte difficile sta all’inizio di questo processo.

Tanti di noi non sono affatto abituati a essere creativi, perché da anni – forse dalle elementari – non prendiamo in mano un pennello, perché la frustrazione di sentirsi inadatti o incapaci è dietro l’angolo… vediamo quindi come partire per rendere tutto più semplice!

Iniziare con esercizi di riscaldamento

Liberare la creatività attraverso l’arte non vuol dire mettersi direttamente davanti a un cavalletto per dipingere e pretendere di dipingere la Gioconda. Partire con questo proposito è il miglior modo per andare incontro a una cocente delusione, ritardando nel tempo o persino eliminando del tutto la possibilità di dare spazio alla creatività nel proprio quotidiano. Iniziamo quindi con qualcosa di semplice, con un po’ di riscaldamento artistico.

Ancora prima di metterci al lavoro con pennello e colori, iniziamo semplicemente con un foglio di carta da disegno e con una matita in grafite. Evitiamo di usare la prima matita che troviamo a portata di mano, e usiamo invece una matita che possa aiutarci davvero in questo inizio di percorso, rendendolo più facile.

Pensiamo per esempio a una buona Faber-Castell 9000, una classica matita da disegno artistico dal tratto sottile e preciso, o da una Lumograph di Staedtler. Avere tra le mani un buon strumento da disegno ci permetterà di iniziare al meglio, senza scuse, e con una spinta in più.

Cominciamo allora a fare degli schizzi semplici: una mela, l’albero nel giardino, i contorni della casa di fronte, qualsiasi cosa ci vada di disegnare!

Trova la tecnica che più ti piace

Bene, abbiamo ripreso un po’ di confidenza con l’arte e con la creatività. Ora possiamo fare uno step in più, per iniziare a dipingere.

Ma come, con quali colori, con quale tecnica? Questi quesiti potrebbero creare un certo senso di smarrimento.
Nessuna paura!

Possiamo scegliere la tecnica che più ci incuriosisce, sapendo benissimo che, magari dopo qualche mese, si potrà sperimentare qualcos’altro.

Come abbiamo spiegato più volte ogni tecnica pittorica ha le sue peculiarità e i suoi lati “facili e difficili”.
A parte il gusto personale (leggi il punto seguente su “come prendere ispirazione”) sperimentando le varie tecniche capirai quale ti riesce meglio o quale ti permette di esprimere davvero quello che hai in testa, cioè quello che vuoi comunicare attraverso le tue opere.

Ecco che allora si potrà iniziare con degli acquerelli, acquistando magari un set di acquerelli di qualità ma allo stesso tempo dal costo più che accessibile, come potrebbe essere per esempio il set tascabile di acquerelli Sketchers Winsor&Newton Cotman.

O si potrebbe magari iniziare con i colori acrilici, tenendo eventualmente i colori a olio come sperimentazione successiva, sapendo che questi possono essere inizialmente un pochino più ostici.

L’importante è, quando finalmente prenderai una decisione, di mantenere la rotta, così da avere un focus preciso e evitare distrazioni saltando in continuazione da una tecnica all’altra. Anche se nessuno ti vieta di dipingere miscelando più tecniche tra di loro!

Set tascabile di acquerelli Sketchers Winsor&Newton Cotman

Prendere ispirazione

A questo punto dovresti avere tutto il necessario per imparare a dipingere.
Cosa manca? Ovviamente, l’ispirazione. Ma questa può essere trovata ovunque. Lo abbiamo spiegato molto bene nell’articolo dedicato per l’appunto a come trovare l’ispirazione per dipingere.

Il mondo intero può essere preso come stimolo per dipingere, e ogni persona trova ispirazioni da elementi diversi. C’è chi lo fa passeggiando nella natura, restando magari colpito da un tramonto, da un luccichio dell’acqua di un lago, dal cadere di una foglia o dai petali coloratissimi di un fiore. C’è chi trae ispirazione da una canzone o da un racconto, chi invece si lascia intrigare da un film, o chi, più semplicemente, trova lo stimolo giusto da un’altra opera d’arte.

Di certo per chi si cimenta or ora nel mondo dell’arte può essere di grande aiuto visitare una pinacoteca, così da potersi immergere tra nature morte, paesaggi, astrazioni e ritratti dei grandi maestri del passato e del presente.

Non farti stressare dal risultato

Abbiamo detto che visitare una pinacoteca può essere molto prezioso per trovare gli stimoli giusti. Ma ovviamente non si può pretendere che i propri primi lavori siano comparabili con le opere esposte in un museo o in una galleria! Nessun artista dovrebbe essere troppo critico con le proprie opere, men che meno con i primi tentativi.

Mettiamo quindi il giudizio da parte, e aspettiamo di avere completato alcuni lavori, di qualsiasi tipo essi siano. A quel punto, potremo metterli uno accanto all’altro, per vedere che sì, senza dubbio i miglioramenti saranno evidenti, nonché soddisfacenti.

Per vivere al meglio le proprie esperienze artistiche è del resto importante concentrarsi non sul risultato, quanto invece sulla bellezza del processo creativo, sul benessere che ci può dare liberare la nostra creatività.

Non avere paura di sperimentare

Nel momento in cui ci si rende conto di padroneggiare una tecnica, è possibile concedersi il brivido quanto il lusso di sperimentare qualcosa di nuovo. Un nuovo tipo di pennello, dei colori di livello professionale, una nuova tecnica, o magari qualcosa di completamente nuovo, passando dagli acquerelli agli acrilici, o da questi ultimi ai colori a olio.

Cambiare e sperimentare permette di sprigionare nuova creatività, e spesso anche i piccoli cambiamenti fanno la differenza. Pensiamo per esempio a una pittura che si fa più materica, usando il giusto medium per colori acrilici, oppure al passaggio dalla creazione di nature morte a quelle di un paesaggio, o ancora, alla scelta di dipingere non più solo in casa, ma magari all’aperto, en plein air. Provare per credere!

Fai una pausa

Infine, non bisogna dimenticarsi che, di tanto in tanto, la propria spinta creativa può venire meno. Può infatti accadere – e probabilmente accadrà, come succede a tutti – che a un certo punto si resti senza stimoli, o che magari si avverta un po’ di noia nel dipingere.

Ecco, in questi casi tutto dovremmo fare, fuorché forzarci a fare qualcosa che non vogliamo o “sentiamo”. Nessun problema! Dedichiamoci a qualcos’altro per un po’ di tempo, dalla lettura di un buon libro in poi. Dopo un po’ di tempo la nostra creatività tornerà, spingendoci verso un blocco di disegno, una tela da dipingere o qualsiasi altro mezzo artistico!

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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