Qui non servono cavalletti, tele, barattoli di trementina, spatole, righelli o pennelli.
No, qui, con un numero limitatissimo di accessori, è possibile realizzare delle magnifiche opere d’arte.
Benvenuto nel mondo del disegno a matita: se hai cliccato su questo post, molto probabilmente hai fatto da poco il tuo ingresso in questo piccolo universo – o forse stai pianificando di farlo – e vuoi imparare a utilizzare al meglio una matita in grafite.
Ebbene, in questo post ti spiegheremo i principi fondamentali per effettuare dei ritratti in bianco e nero, a partire da un volto qualsiasi: può essere un volto che hai trovato su una rivista di attualità, su un volantino pubblicitario o online. La tua missione, armato delle tue matite da disegno, è quella di trasformare quell’immagine in un ritratto in bianco e nero.
- Materiale per il disegno realistico e per i ritratti
- Come fare un ritratto in bianco e nero con matite in grafite
- I dettagli del viso e lo sfondo nei ritratti in bianco e nero
Materiale per il disegno realistico e per i ritratti
Per realizzare un’opera realistica e, in particolare un ritratto, non ti serve un arsenale di accessori da disegno. Dovrai avere la carta da disegno, le matite, le gomme e uno sfumino.
Carta da disegno
Come anticipato, la carta da disegno è essenziale, meglio se con un buon spessore in modo da essere sicuri di non danneggiarla nel momento in cui vorrai aumentare la pressione della matita. La migliore carta da disegno ha una grammatura che va dai 120 fino a 200gr. Ma volendo puoi usare anche della carta sui 300gr!
Molta importanza deve essere posta anche per la scelta della grana, la quale, come certamente saprai può essere liscia oppure ruvida. Optando per una carta liscia si potranno ottenere dettagli più minuziosi e delle sfumature più delicate; acquistando invece dei blocchi da disegno con dei fogli ruvidi, i dettagli saranno più difficili da ottenere e la grana del foglio tenderà a spuntare al di sotto delle campiture.
Va sottolineato, però, che la carta ruvida garantisce una maggior resistenza del chiaroscuro, e un certo e indiscutibile fascino a livello del risultato finale.
Matite per il disegno realistico
Veniamo ora alla scelta più importante, quella delle matite. Nel nostro negozio di accessori da disegno online potrai trovare tantissimi tipi di matite dei migliori brand, come Lyra, Caran d’Ache o Derwent. Ogni artista e ogni disegno richiedono matite differenti, ma fin d’ora possiamo dirti che, per effettuare un buon ritratto realistico in bianco e nero, sono di fatto sufficienti 3 matite diverse.
Come probabilmente sai già, esiste una graduatoria che indica la durezza delle matite, la quale parte dalle 9H, durissime e dal segno chiaro, per arrivare alle 9B, estremamente morbide e dal segno molto scuro. In mezzo troviamo le matite da disegno più comuni e più utilizzate, ovvero le classiche HB, H e 2H. Per ottenere dei disegni realistici, però, dotarsi soltanto di una semplice HB non è sufficiente.
Ti servirà infatti una matita più dura e un’altra più morbida, le quali verranno utilizzate in momenti differenti.
Le gomme
Per la realizzazione di un disegno realistico, nello specifico di un ritratto, sono essenziali due tipologie di gomme, la classica gomma bianca, o gomma morbida, e l’immancabile gomma pane.
Quando si tratta di cancellare segni di matita non c’è miglior alleata della gomma bianca, realizzata con delle gomme sintetiche o del caucciù. Essa deve anche contenere una minima parte di polveri abrasive, altrimenti la gomma si renderebbe del tutto inservibile già dal primo utilizzo. Il consiglio che vogliamo darti è quello di posizionarla all’angolo della traccia da cancellare, in quanto il movimento parallelo potrebbe causare una macchia.
Quando si effettuano dei disegni a mano libera, come dei ritratti, quando si vuole realizzare l’effetto sfumatura e quando si effettua uno schizzo utilizzando, per esempio, matite 2B e 3B è essenziale possedere una gomma pane. Questa tipologia di gomma, a differenza della gomma bianca, non lavora per abrasione, ma per assorbimento: questo significa che, non consumandosi, può vantare una durata ben maggiore. Generalmente è formata da oli vegetali vulcanizzati, carbonato di calcio e pomice in polvere.
Lo sfumino
Quando si parla di sfumature, ovviamente, non può mancare lo sfumino, questo strumento ti permette di ottenere come risultato un effetto omogeneo e ha come vantaggio la velocità, infatti utilizzandolo si sfuma la grafite molto più velocemente. Possiede la forma di una matita ed è realizzato con materiale di carta dura avvolta a forma di cono.
Come fare un ritratto in bianco e nero con matite in grafite
Bene, partiamo: molto probabilmente, di fronte a te hai l’immagine da cui prendere spunto per il tuo disegno a matita in bianco e nero. Per prima cosa devi agguantare la matita più dura (e quindi più chiara). Puoi iniziare a delineare – con tratti estremamente leggeri, i tratti principali del tuo soggetto, e quindi gli occhi, i contorni del viso, il collo, le labbra, le orecchie e via dicendo. In questa fase non è importante scendere nei dettagli, ma solo definire i volumi e le parti del viso.
Una volta che i principali contorni saranno presenti, puoi iniziare con il chiaroscuro, usando ancora la matita più dura: in questo modo arriverai a dividere le varie zone di chiaroscuro, indicando in modo abbastanza intuitivo le zone più chiare e quelle più scure. Fatto questo, potrai passare alla matita media, con la quale potrai andare a calcare leggermente le zone più scure del disegno. Per rendere più sfumato il chiaroscuro si procede poi con la matita più morbida, andando così a creare delle zone di colore dense e ben sfumate, in cui i segni della matita dovranno risultare del tutto invisibili.
Dopo aver definito via via le zone scure e quelle ancora più scure, analizzando attentamente il modello per cercare di distinguere un’ombra dall’altra, si può passare a definire le zone più luminose. Questo step è spesso trascurato dai disegnatori alle prime armi, i quali non assegnano una sufficiente importanza alle zone di massima luce. Armandosi di gommapane, però, è facile andare a ‘schiarire’ le zone più illuminate del nostro ritratto, le quali tipicamente – ma non sempre – corrispondono a una parte del naso, alla parte superiore degli zigomi e alla fronte.
I dettagli del viso e lo sfondo nei ritratti in bianco e nero
Ogni dettaglio merita un’attenzione particolare. É infatti necessario osservare minuziosamente ogni tratto del volto da ritrarre a matita, senza mai affidarsi a quello che ‘pensiamo’.
Pensa agli occhi: ogni occhio, infatti, è differente, e per di più la palpebra superiore presenta una linea sempre diversa rispetto a quella inferiore. È da notare inoltre che raramente l’iride è pienamente visibile, coperta in piccola parte dalla palpebra superiore, e che le ombre dell’arcata sopraccigliare aiutano a definire la presenza stessa del bulbo. Se ti interessa abbiamo una guida che spiega come disegnare un occhio.
O ancora, pensa al naso: si tratta di un elemento privo di reali linee e contorni – eccezion fatta per le narici – e per questo il tutto si traduce in un gioco di toni, tra lo scuro, il medio e il chiaro, con le dovute ombreggiature morbide.
Non dimenticarti dello sfondo!
Non solo il volto in sé, del resto, merita la nostra attenzione. Anche lo sfondo va lavorato a dovere, così da valorizzare il ritratto. Pensaci un po’: come potrebbe mai spiccare un volto dai tratti chiari su uno sfondo altrettanto chiaro? Non è un caso se, nella quasi totalità dei ritratti in bianco e nero a matita, il volto viene circondato da uno sfondo grigio sfumato verso l’esterno, a concentrare l’attenzione sull’elemento centrale del lavoro, che riesce così a ‘staccarsi’ dal foglio.
Dopo tutta questa fatica, sarebbe un vero peccato vedere il nostro disegno alterato dal tempo. Molto meglio, una volta terminata l’opera, trattare in modo omogeneo il foglio con dello spray fissativo.
Ora non ti resta che fare tanta pratica, provando i fogli di carta e le matite che più fanno al caso tuo.
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