Disegnare le nuvole, oppure dipingere le nuvole a olio, con gli acrilici oppure ad acquerello: non è per nulla semplice come potrebbe apparire. Non capire come dipingere le nuvole in modo convincente e armonioso, però, è un vero peccato. Perché?
Prima di tutto perché, eccezion fatta per i ritrattisti e per i cultori dei dipinti di spazi interni, le nuvole sono tra gli elementi onnipresenti sulle tele. In una marina, in un paesaggio bucolico, sullo sfondo di un dipinto che ritrae tutt’altro. Le nuvole, grandi o piccole, bianchissime e morbide, oppure oscure e sinistre, sono praticamente sempre presenti.
Ma non è tutto qui: le nuvole sono un elemento che da sempre stimola gli artisti, e in generale chi, per l’appunto, ha la testa tra le nuvole. Disegnatori, pittori, poeti e musicisti: si pensi a Le nuvole di De Andrè, oppure alle Nuvole Bianche di Einaudi.
Insomma, qualsiasi pittore che si rispetti, armato di pennelli e di colori, deve imparare come dipingere le nuvole: ecco un’efficace guida per riuscire in questo compito.
- Come non dipingere le nuvole
- Come disegnare e dipingere le nuvole
- Il colore delle nuvole nei dipinti
- Qualche esempio di nuvole dipinte
Come non dipingere le nuvole
In questa guida partiamo dal classico paragrafo dedicato agli “errori da non fare”. Abbiamo brevemente detto che disegnare e dipingere delle nuvole non è facile. È però vero che, insieme al sole, le nuvole sono tra gli elementi più presenti nei disegni dei bambini: parliamo di quelle nuvole tracciate a matita, con tanti semicerchi uno attaccato all’altro. Ecco, per dipingere una nuvola in modo efficace è necessario dimenticare del tutto questo stereotipo, iniziando a dipingere le nuvole come sono, e non come le abbiamo disegnate e viste disegnare per anni.
Le nuvole non hanno una forma fissa, non sono qualcosa di statico e di ben definito. E non è tutto qui: nella maggior parte dei casi, è bene anche pensare al fatto che le nuvole non devono per forza essere dipinte di bianco, men che meno di puro bianco di titanio. Questo perché raramente le nuvole nel cielo sono perfettamente bianche, e anche perché dipingere in questo modo le nuvole potrebbe portare a uno squilibrio all’interno del tuo dipinto.
Vuoi rendere più bianche e più luminose le tue nuvole con acrilici e colori a olio? Puoi farlo, ma solo alla fine, al momento degli ultimi dettagli.
Come disegnare e dipingere le nuvole
Bene, cerchiamo di capire come dipingere le nuvole in modo efficace. Rinunciamo fin da subito a dare una forma alle nuvole e, soprattutto, mettiamoci bene in testa che ogni nuvola è differente e unica: non se ne troveranno mai due di uguali, e così deve essere anche nel tuo dipinto.
Va peraltro sottolineato che, soprattutto quando si dipingono elementi come le nuvole, è bene pensare al risultato complessivo: la nuvola che non ti soddisfa se presa da sola, a un palmo dalla tela, può essere perfetta se vista nell’insieme del dipinto, facendo qualche passo indietro.
Bisogna poi pensare al fatto che le nuvole non sono tutte nello stesso punto e sul medesimo piano nel cielo. Al contrario, mentre si dipingono delle nuvole è necessario pensare alla loro prospettiva: quelle più vicine saranno più grandi, più nitide, più presenti, mentre quelle più lontane dovranno essere piccole, appena accennate. Questo non conta del resto solo per le nuvole più lontane: chi vuole indicare la presenza di nuvole leggere in un cielo per lo più terso e azzurro, per esempio, potrebbe andare a lavorare sul colore stesso del cielo, inserendo qualche pennellata più chiara, lasciando che sia la mente dello spettatore a elaborare la presenza di una leggerissima nuvola.
Il problema di chi vuole imparare a dipingere le nuvole e che muove i primi passi, però, è molto spesso non tanto la forma, quanto invece il colore.
Quali colori usare per dipingere le nuvole?
Il colore delle nuvole nei dipinti
Certo, se qualcuno ci domandasse di che colore sono le nuvole, diremmo subito bianche. È quello, di fatto, il colore che ci balza in testa quando pensiamo a questi batuffoli che si postano qui e lì sopra alle nostre teste. Ma in realtà le cose non sono proprio così: esistono sì delle nuvole bianchissime, ma ne esistono anche di bianchi meno assoluti, di grigiastre, di scure e, all’alba e al tramonto, di rossastre.
Ma soffermiamoci sulle nuvole bianche: in nessun caso, come anticipato, devono essere dipinte con il bianco così come esce da tubetto. Questo perché vorrebbe dire che il massimo della luce si trova proprio lì, a livello delle nuvole, le quali in realtà sono a loro volta illuminate: le nuvole non possono essere la fonte di luce del tuo dipinto. Quindi, in ogni caso, è sempre bene lavorare un po’ sul bianco che andremo a usare, anche da un punto di vista teorico.
Non è tutto qui: la stessa nuvola, per essere davvero efficace, dovrebbe essere dipinta con svariate variazioni del medesimo bianco. Bada bene: le variazioni di cui stiamo parlando devono essere minime, graduali. Sì, per fare una nuvola fatta bene, realistica, serve un bel po’ di pazienza, lavorando per bene il colore, mescolando il bianco con altri colori, in base alla situazione contingente. Il nero, il grigio, il rosso, l’arancione, il giallo: la gamma di colori e di sfumature utilizzabili per dipingere le nuvole è potenzialmente infinita.
Qualche esempio di nuvole dipinte
Indubbiamente, per imparare a dipingere delle nuvole in modo soddisfacente può essere utile guardare ai cieli dipinti dai grandi maestri. Se si volessero trovare gli esempi migliori si dovrebbe probabilmente guardare ai romantici inglesi, come per esempio a William Turner, il famoso pittore della luce: leggenda vuole che, per essere in grado di ritrarre perfettamente un cielo in tempesta, Turner si sia fatto legare all’albero di una nave sbattuta dal vento e dalle onde durante un temporale tutt’altro che trascurabile. Non ci è dato sapere se questo sia successo davvero, ma è entusiasmante pensarlo!
Ma non ci sono solamente le nuvole delle atmosfere rarefatte di Turner. Pensiamo per esempio alle nuvole di Monet, e nello specifico a quelle della Scogliera a Etretat: in questo caso la funzione di questo elemento nel cielo è doppia, con il pittore che è andato a disporre le nuvole in quel preciso modo per dare maggiore equilibrio al dipinto, altrimenti sbilanciato verso destra dalla scogliera che dà il nome all’opera: va sottolineato che qui le nuvole tendono al giallo. Per restare su Monet, il suo dipinto Impressione, levar del sole – che si dice dia il nome all’intero movimento – dà l’idea di come le nuvole possano essere convincenti con i più differenti colori, e come possano essere presenti senza essere effettivamente disegnate.
E che dire delle nuvole tratteggiate gialle e rossastre che si vedono qui e lì nelle tele di Van Gogh?
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