Per realizzare delle stampe, per condividere le fotografie dei tuoi dipinti con i tuoi colleghi artisti, per promuoverli sui social network o sul tuo sito online, per realizzare il catalogo della tua mostra, per mettere in vendita le tue opere d’arte.
Ci sono svariati motivi per i quali dovresti imparare come fotografare correttamente i tuoi dipinti.
Il problema, infatti, è che molto spesso dedichiamo poco tempo – e diciamolo, poco impegno – a questa fase.
Il che è un comportamento un po’ stupido, per il semplice fatto che basterebbe qualche accortezza in più per fotografare le nostre tele in modo davvero efficace.
Perché investire ore e ore del proprio tempo nel cercare di realizzare il migliore dei dipinti se poi, nel momento in cui li presentiamo al mondo esterno in forma digitale, scattiamo una veloce, sfocata e distorta foto con il nostro smartphone? Si tratta, insomma, di un comportamento imperdonabile, che bisogna eliminare al più presto se vogliamo promuovere il nostro lavoro.
Ed è proprio per questo che oggi vogliamo costruire una guida per spiegare come fotografare correttamente i tuoi dipinti: per qualche attimo lasciamo da parte i pennelli per dipingere, per vestire i panni del fotografo!
Come fotografare i tuoi dipinti in modo corretto: 10 consigli
In rete vediamo un sacco di fotografie di quadri fatte male. E questo è un vero peccato, perché spesso i dipinti oggetto della foto meriterebbero molto attenzione in più.
Difficile, infatti, attirare tutti gli apprezzamenti del caso con una foto fatta male
Pensaci un po’: un agente immobiliare ci mette tutto l’impegno per fotografare al meglio la casa da vendere, l’industria automobilistica fa altrettanto con i suoi bolidi, e lo fa persino il fruttivendolo con mele e banane. Perché non dovresti farlo tu?
Fotografare alla giusta altezza
Come guardiamo i quadri nei musei? A meno che non si tratti di tele immense, grandi insomma come una parete o quasi, il nostro sguardo è sempre situato circa all’altezza del centro del dipinto.
Ecco quindi che, nel momento in cui andiamo a fotografare un nostro dipinto, dovremmo posizionare la nostra fotocamera – o il nostro smartphone – a quella medesima altezza.
Una foto presa dal basso o dall’alto, invece, andrebbe a deformare le linee della fotografia, rendendo un quadro non più quadrato o rettangolare, quanto invece trapezoidale. Eppure le tele per dipingere hanno tutte gli angoli perfettamente retti, non è vero?
Impostare la fotocamera
Per fotografare i tuoi dipinti potrai usare la fotocamera del tuo cellulare, una macchinetta compatta, una reflex e via dicendo.
In tutti i casi, ti consigliamo di spendere qualche momento a impostare la modalità con cui verrà effettuata la foto: nel caso delle macchine fotografiche compatte un po’ datate e degli smartphone più economici, le impostazioni saranno talvolta ridotte al minimo, per avere invece maggiori opzioni tra le quali scegliere nel caso delle reflex.
In ogni caso, è bene impostare almeno gli ISO, ovvero – in parole molto semplici – la sensibilità alla luce, ed eventualmente l’apertura della camera. In linea generale, il valore ISO da tenere come punto di riferimento per fotografare i dipinti è 100.
La giusta luce
Sulla luce da scegliere per fotografare un dipinto ci si potrebbe davvero scrivere un libro.
La certezza è una: la luce naturale batte 100 a 0 quella artificiale. Ma non tutti possono portare il proprio dipinto all’esterno.
Ecco quindi che è bene sfruttare una stanza con delle finestre ben illuminate dalla luce naturale. Ma occhio: il sole diretto potrebbe essere controproducente.
Molti artisti, proprio per questo, preferiscono fotografare i propri dipinti nei giorni un po’ nuvolosi, quando la luce è soffusa al punto giusto. Nel caso in cui questa non fosse sufficiente, sarebbe bene aiutarsi con qualche luce artificiale sparata su dei teli bianchi ai lati del dipinto, in modo da illuminarlo in modo soddisfacente.
Un piccolo trucco: nel caso di tele di dimensioni ridotte e di giorni particolarmente nuvolosi, può aiutare fotografare i dipinti a terra, appoggiati orizzontalmente sul pavimento – l’effetto complessivo con un pavimento in legno, del resto, può essere premiante.
Non troppo vicino
Potresti essere tentato di avvicinarti a poche spanne dalla tua tela, così da cogliere ogni dettaglio.
Ma potrebbe essere un errore: l’obiettivo potrebbe infatti finire per deformare le linee. Molto meglio dunque fare un passo indietro ed eventualmente usare lo zoom. Fidati, funziona!
Abbasso il flash
Hai mai visto delle fotografie di dipinti fatti con i colori a olio con dei cerchi di luce al loro centro? Quelle parti luminose che guastano il tutto non sono certo del pittore, quanto invece del fotografo – poco importa se si tratta della medesima persona.
Il flash va infatti sempre spento quando si fotografano dei dipinti, per non avere delle aree eccessivamente illuminate. Fai attenzione ai riflessi, soprattutto se si tratta di un quadro trattato con una vernice finale brillante!
Usare un cavalletto
Se sei un pittore, sai quanto può essere prezioso un cavalletto, che sia da studio, da tavolo o da campagna.
In questo caso, però, non stiamo parlando dei cavalletti per dipingere, quanto invece dei cavalletti per fotografare. Ne esistono per reflex, per macchine compatte e persino per cellulari, e in molti casi sono estremamente e sorprendentemente economici.
Del resto a te non serve un cavalletto particolarmente evoluto: ti basta che la fotocamera, al momento dello scatto, sia completamente immobile. Anche un movimento minimo, infatti, può rovinare la fotografia del tuo dipinto.
Usare l’autoscatto
Lo stesso motivo che ti spinge ad acquistare un cavalletto di dovrebbe portare a usare l’autoscatto, che no, non serve solamente per fare delle foto di gruppo quando non c’è nessuno che vuole premere il tasto e restare così tagliato fuori.
L’autoscatto può infatti essere utile per essere certi di avere la fotocamera perfettamente ferma al momento dello scatto: devi sapere che anche il semplice gesto di premere il bottone dello scatto – o di toccare lo schermo del cellulare per scattare – può muovere la fotocamera, portando a fare una foto leggermente sfocata.
Bilanciamento del bianco
Prima di fare qualsiasi foto importante, è sempre bene bilanciare il bianco, in base al contesto e alla luce presente.
Non devi fare altro, di fatto, che entrare nelle impostazioni, selezionare la voce corrispondente e scattare una foto a un elemento bianco vicino al tuo quadro: in questo modo la fotocamera potrà capire la situazione luminosa in cui si troverà a fotografare il tuo quadro.
E se hai in mente una sessione lunga di fotografie alle tue opere con una luce naturale, ripeti nel tempo il bilanciamento!
Il fotoritocco
Una striscia di parete non richiesta, una fotografia leggermente fuori livello, un colore non del tutto soddisfacente: anche una fotografia praticamente perfetta può aver bisogno di qualche lavoro di postproduzione.
Indubbiamente l’editor di foto per eccellenza è sua maestà Photoshop, ma ci sono tanti altri programmi gratuiti online ai quali puoi accedere per delle modifiche puntuali ed efficaci.
Naturalmente questo punto richiede delle competenze a livello informatico e grafico, non tutti i pittori sono esperti grafici!
Se riuscirai ad impostare bene i valori dell’immagine e a posizionare bene la macchina, forse potresti anche non avere bisogno di questo punto.
Non fare una sola foto
Non fidarti mai dello schermo della tua fotocamera.
Prima d’essere certo di aver fatto lo scatto perfetto, aspetta di visualizzare la fotografia del tuo dipinto sullo schermo più grande del tuo computer.
Non puoi visualizzarla subito? Allora fai tante fotografie, per aumentare la possibilità di avere uno scatto da pubblicare!
Ora che sai come fotografare correttamente i tuoi dipinti, non ti resta che scegliere i tuoi migliori lavori da immortalare con delle copie digitali!
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