Bella domanda: come si fa il colore viola?
Per dipingere una bella melanzana in una natura morta, per tratteggiare il fiore omonimo, per creare un tramonto da sogno: il colore viola è certamente molto presente nel mondo della pittura, come in quello reale.
Devi sapere che, tra i vegetali, la presenza del colore viola è spesso sintomo della presenza di antocianine, e quindi di coloranti idrosolubili che si trovano in modo particolare nei fiordalisi, nelle more, nelle ciliegie, nell’uva… e via dicendo.
Ma di certo il viola non è presente solo in natura, anzi!
- Colore viola, significato e simboli
- Il colore viola, un colore secondario
- Fare il colore viola con i colori primari puri
- Fare il colore viola con il magenta
- Come si fa il colore viola con gli acquerelli?
Colore viola, significato e simboli
In questa guida imparerai come realizzare il colore viola, prima di partire però, voglio parlarti del suo significato e dei suoi simboli.
Il colore viola è da sempre simbolo di spiritualità, esso infatti ci aiuta ad entrare in contatto con le nostre emozioni più interiori, permettendoci di lasciare alle spalle tutte le angosce e gli ostacoli che non ci consentono, troppo spesso, di fermarci un attimo a guardare dentro noi stessi. Ammirare una parete colorata di viola potrà aiutarti a fermare per qualche istante il tempo, a tranquillizzarti e a capire ciò di cui hai realmente bisogno.
Da tutti viene definito come il colore che contrasta l’eccesso di razionalità e che consente di dare libero sfogo alle emozioni e alla creatività. Il colore viola ci rende più estroversi e in cerca di legami affettivi, porta la nostra persona ad avere il desiderio di socializzare e creare solide amicizie.
Chi ama il colore viola possiede personalità e caratteristiche ben definite. Gli amanti di questo colore sono persone desiderose di essere accettate e risultano molto disponibili nei confronti del prossimo, riuscendo ad instaurare rapporti stretti e duraturi nel tempo. Queste persone sono alla continua ricerca di qualcosa al loro interno, curiose, creative e amanti della libertà.
Al contrario, chi non ama questo colore risulta essere parecchio diffidente e critico nei confronti degli altri e, come accennato prima, fa uso di razionalità e logica per difendersi da qualsiasi tipologia di stato emozionale.
Tutto questo rappresenta ciò di cui ha bisogno un artista, liberare le proprie emozioni più profonde in modo da poter realizzare un’opera fantastica, unica e personale.
Come fare il viola con la pittura
In questo articolo ti spiegherò come fare il colore viola partendo dai colori primari. Grazie a questi consigli, nel caso ti trovassi bloccata senza più colore viola, ma con il problema di dover terminare un dipinto, saprai come cavartela!
Ma prima, un po’ di storia.
Per secoli i pittori hanno dovuto preparare tantissime tonalità di viola per ritrarre soggetti liturgici, partendo dal presupposto per cui, nell’universo cristiano, i paramenti da utilizzare durante i periodi di purificazione penitenziale (ovvero Cresima e Avvento) sono proprio di questo colore.
Ma il viola non si trova solo nelle nature morte e nei soggetti liturgici. Chi ha studiato un po’ di storia dell’arte si ricorderà certamente di avere visto questo colore in tanti dipinti in cui viene raffigurato il potere, e dunque nelle vesti e nei gioielli dei monarchi.
Insomma, anche guardando all’indietro, di buone occasioni per usare il viola in pittura ce ne sono tante.
Ma attenzione: non si tratta di un colore che può essere usato davvero in qualunque occasione senza alcun problema.
Nel mondo dello spettacolo, per esempio, i più superstiziosi – e si sa, tra teatro e cinema non si contano gli scaramantici – associano il viola alla sfortuna, ricollegandosi a delle leggi medievali per le quali, durante la Quaresima (contrassegnata come abbiamo visto proprio dal viola) erano proibite le rappresentazioni teatrali in pubblico.
Dopo aver introdotto questo bel colore, possiamo passare alla fase operativa: come si fa il colore viola?
Il colore viola, un colore secondario
Per capire come si fa il viola con i colori a olio, con gli acrilici, con le tempere e con gli acquerelli è necessario partire da un po’ di teoria, così da non ritrovarsi con dei risultati finali che non hanno nulla a che fare con il colore ricercato.
Partiamo quindi dalle basi: il viola è un colore secondario, il che, per noi, è una gran bella notizia. Sì, perché questo significa che è “facilmente” ottenibile mescolando dei colori primari, cosa che invece, per l’appunto, non si potrebbe dire di un colore primario.
I colori secondari sono tre, tanti quanto sono i primari, e nascono per l’appunto dal mix di due colori primari. Mescolando giallo e rosso si ottiene il colore secondario arancione, mescolando il blu e il giallo si ottiene il colore secondario verde e, rullo di tamburi, mescolando il blu e il rosso si ottiene il colore viola, il nostro bramato colore secondario. Andando a mescolare in varie dosi i colori secondari, infine, si possono ottenere i colori terziari.
Di per sé, oltre a essere un colore secondario, il viola è anche un colore freddo – come lo è il verde – a differenza dell’arancione, che è un colore secondario caldo. Basta però variare la quantità dei colori primari utilizzati per cambiare anche questo dato.
Bene, ora siamo decisamente pronti a scoprire come si fa il viola con gli acquerelli, con le tempere e via dicendo.
Fare il colore viola con i colori primari puri
Come abbiamo visto, per fare il viola, che è un colore secondario, è necessario mescolare tra loro due colori primari, ovvero il rosso e il blu. Forse, però, tu hai già provato a ottenere il viola con i tuoi colori a olio, mescolando “un” rosso e “un” blu, e il risultato non ti ha per nulla soddisfatto.
Devi dunque sapere che il blu, come il rosso, assorbono molta luce.
Molto spesso, quindi, il pittore alle prime armi che per ottenere il viola mescola un rosso e un blu “a caso”, ottiene in realtà un terzo colore molto scuro, decisamente troppo, che non corrisponde affatto al viola ricercato.
Di fatto, per ottenere un viola perfetto a colpo sicuro, anzi, per ottenere il Viola con la V maiuscola, è necessario mescolare il Rosso e il Blu, ovvero i due colori primari puri. Solo così, di fatto, si avrà la certezza di ottenere un viola soddisfacente: in caso contrario, non si otterrà realmente un colore secondario, quanto invece un colore terziario, che nasce dalla combinazione di più di due colori.
Occhio: questo non è l’unico modo per ottenere il viola. É possibile infatti che tu sia alla ricerca di un viola particolarmente acceso.
Vediamo quindi come si prepara il viola partendo dal magenta anziché dal rosso!
Fare il colore viola con il magenta
Chi ha letto la nostra guida su come fare il rosso dovrebbe ricordarsi che, dal punto di vista della sintesi sottrattiva, i tre colori primari non sono il rosso, il blu e il giallo (come avviene nel caso della sintesi additiva). No, quando si parla di sintesi sottrattiva, e quindi dei colori che compongono la materia (e non dei colori che compongono la luce), i colori primari sono il ciano, il magenta e il giallo.
Ed è qui che entra in gioco il magenta, uno dei colori sottrattivi primari. Molte persone, guardando al magenta, lo confondono proprio con il viola o con il fucsia, ma il primo è un colore diverso, mentre il secondo è una sua variante.
Bene, il magenta è uno dei colori da usare – in accoppiata con il blu – per ottenere un viola più acceso, più vivace e più brillante.
Come si fa il colore viola con gli acquerelli?
Abbiamo dunque capito come si fa il colore viola utilizzando alcuni dei colori primari: sarà sufficiente mescolare con cura, scegliendo la proporzione giusta per il tono ricercato, due tubetti di colore. Niente di particolarmente difficile, vero?
Il problema sovviene piuttosto quando gli artisti in erba cercano di fare il viola con gli acquerelli, per il semplice fatto che molti hanno dei dubbi su come mescolare tra loro gli acquerelli per creare un nuovo colore.
Questo accade perché, nella loro versione più classica, gli acquerelli si presentano in cialde secche, i cosiddetti godet e mezzi godet, che non si prestano a una miscelatura immediata come i colori in tubetto (anche se ti abbiamo già raccontato che gli acquerelli esistono in vari formati).
Ma niente paura: nemmeno mescolare gli acquerelli tra loro è difficile, anzi!
Mescolare gli acquerelli per ottenere il viola
Si parte come sempre, inumidendo il pennello e portando un po’ di colore nella propria paletta, lavorando il colore fino a quando non sarà perfetto, con un buon rapporto acqua/pittura. Solitamente, quando si mescolano più acquerelli, si parte dal tono dominante: nel caso del viola, abbiamo due colori molto forti, quindi partire dall’uno o dall’altro è indifferente.
Già a questo punto è necessario assicurarsi di preparare una dose sufficiente di colore: non sarà infatti facile, successivamente, ottenere il medesimo tono, ed è quindi bene averne abbastanza per arrivare fino alla fine.
Dopo aver lavato il pennello, si potrà prender il secondo colore, per depositarlo a fianco di quello già preparato, lavorandolo per bene, per avere la certezza di aggiungere la quantità ricercata. A questo punto, sarà finalmente possibile – dopo aver pulito nuovamente il pennello – mixare i due colori, per creare il proprio viola. Ora non resta che provare la pittura sulla carta per vedere il risultato!
Ecco, sai come fare il colore viola: non ti resta che metterti al lavoro sul prossimo dipinto!
Come si fa il colore viola con le tempere?
Il viola si può ottenere in maniera molto semplice e rapida anche utilizzando le tempere.
Questi sono i colori spesso utilizzati dai bambini o dai ragazzi a scuola e, solitamente, si trovano in set contenenti i colori fondamentali, cioè i primari più bianco e nero. Se il viola non viene fornito insieme al resto dei colori… non ci resterà che farlo da noi!
Le tempere si mescolano in maniera molto semplice, basta avere una tavolozza dove stendere il colore ed un buon pennello per mescolare la vernice. Ricordati però che asciugano abbastanza in fretta, non perdere tempo!
Prendi un pò di blu ed un po’ di rosso e miscelali fino ad ottenere la tonalità di viola desiderata. Aggiungendo più rosso otterrai un viola che tende al porpora, mentre con più blu otterrai un viola più freddo, proprio un blu-violetto.
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