Teoria dei colori con le Gouache di Winsor&Newton

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Con questa guida analizzeremo la teoria del colore, aiutandoci con le Gouache di Winsor&Newton. Nello specifico, grazie all’aiuto della bravissima Giulia, mostreremo come creare un cerchio cromatico partendo dai colori primari, sviluppando sia i colori secondari che terziari.

Questo articolo prende spunto dal nostro video YouTube, per non farti perdere alcun passaggio e per comodità puoi trovare il video direttamente qui sotto!

Quando si parla di teoria del colore, il discorso è ampio e articolato, i manuali e i libri disponibili sono tantissimi.

Per la realizzazione di questa guida seguiremo le indicazioni di un libro che si chiama “L’arte del colore” di Betty Edwards. E’ una guida pratica all’uso dei colori, accessibile a chi si avvicina al colore per la prima volta, ma adatta anche a chi conosce già la teoria del colore e vuole trovare degli spunti diversi o mettersi alla prova con nuovi esercizi.

I materiali che utilizzeremo in questa guida

Come detto in precedenza, le protagoniste della guida saranno le Designers Gouache di Winsor&Newton. Si tratta di colori chiari e brillanti, ottimi sia per artisti amatoriali, che per artisti esperti. Si caratterizzano per l’elevata concentrazione di pigmenti e per la possibilità di diluirli in acqua. Si asciugano in maniera coprente e sono dotati di ottima resistenza alla luce.

Oltre ai colori utilizzeremo la carta per acquerello Winsor&Newton, caratterizzata da grana fine, grammatura di 300gr e realizzata al 100% in cotone. Si tratta di un supporto di qualità top, in grado di assorbire tanta acqua senza imbarcarsi.

Per stendere il colore useremo i pennelli Professional Watercolour, sempre a marchio Winsor&Newton. Si tratta di pennelli caratterizzati da filato sintetico in grado di trattenere e rilasciare il colore esattamente come un pennello naturale.

Realizziamo il cerchio cromatico

Iniziamo a costruire il cerchio cromatico. Il libro consiglia di fare una fotocopia dello schema, ma preferiamo utilizzare il compasso per poterlo costruire da zero.

Tracciamo quindi due cerchi concentrici, uno più piccolo dell’altro. Con un righello dividiamo il cerchio in 12 parti, cercando di ottenere delle sezioni uguali.

Passiamo alla fase di colorazione, seguendo le indicazioni del libro, iniziamo con i colori primari: giallo, rosso e infine blu. Passiamo poi ai colori secondari: arancio, violetto e verde.

Nel video vedrai Giulia fare diverse prove sulla tavolozza per ottenere un colore ben distinguibile, evitando che sia troppo simile a quelli accanto. Per esempio si vuole evitare che il verde sia troppo simile al blu-verde o al giallo-verde, realizzati dopo.

Passiamo poi ai colori terziari: giallo arancio, rosso arancio, rosso violetto, blu violetto, blu verde e giallo verde. È molto importante trovare il giusto equilibrio, controllando di non virare troppo verso uno dei colori primari. Se necessario è opportuno effettuare delle correzioni.

Le Designers Gouache Winsor&Newton si mescolano molto bene, il che permette di creare senza problemi le tonalità intermedie, facilitando tutto il processo.

Il cerchio cromatico è perfetto per riconoscere subito i colori complementari: sono le coppie di colori che si trovano direttamente opposte l’uno all’altro, come ad esempio Rosso/Verde, Blu/Arancione e Giallo/Viola. Quando due colori complementari vengono mescolati si neutralizzano a vicenda, producendo una tonalità grigia o marrone.

Dipingiamo un tucano utilizzando i 12 colori del cerchio cromatico

Per questo lavoro useremo solo le tinte del cerchio cromatico realizzate in precedenza. Per creare tinte più scure, utilizzeremo i colori analoghi che sono vicini tra looro sul cerchio cromatico, come puoi vedere più avanti in questo paragrafo.

Partiamo con una traccia in matita, segnando prima l’ingombro generale del corpo e del becco del tucano. Aggiungiamo un ramo con delle foglie in secondo piano. Con la gomma pane, alleggeriamo i tratti prima di iniziare a dipingere.

Il becco

Utilizziamo il giallo primario puro per le parti più chiare e mescoliamo diverse tonalità di giallo arancio. Per le parti del becco più scure aggiungiamo l’arancio già preparato e, in alcuni casi, un po’ di rosso primario. Quando necessitiamo di un colore più scuro, basta spostarsi tra i colori analoghi, scegliendo quelli di maggiore intensità. Ad esempio, per schiarire il giallo verde usiamo il giallo primario, mentre per scurirlo, utilizziamo il verde. Avere il cerchio cromatico vicino aiuta molto con questi passaggi.

Facciamo delle pennellate spesse e decise, utilizzando i tratti più sottili solo quando ci avviciniamo alle parti più esterne.

La parte inferiore del becco sarà più scura: il rosso arancio e l’arancio sono perfetti. Dipingiamo solo un pezzetto e proseguo con la parte del piumaggio più chiara, che abbiamo deciso di dipingere con delle tonalità di verde e giallo verde. Anche qui riserviamo un po’ di bianco del foglio e, sempre con pennellate decise, cerchiamo di ottenere varietà e tridimensionalità senza sfumare troppo i colori.

La gouache deve stendersi con facilità, senza formare grumi sulla tavolozza, ma anche senza apparire troppo trasparente. Quando stendi il colore sul supporto, le setole del pennello dovrebbero scorrere bene sulla carta e il colore dovrebbe coprire uniformemente la superficie.

Torniamo al becco e iniziamo a utilizzare il rosso primario con un po’ di arancio per dare tridimensionalità al becco. Nei punti più scuri, aggiungiamo un po’ di violetto e blu violetto sia per l’estremità del becco che per la linea dove si incontrano la parte superiore e inferiore.

Terminiamo il soggetto

Le piccole piume vicino all’occhio saranno di colore verde giallo, mentre il piumaggio intorno varierà dal giallo verde al blu verde.

Tracciamo una linea verde blu vicino alla pupilla e con blu e rosso primario cerchiamo di creare un colore il più scuro possibile, che useremo per l’occhio, riservando uno spazio bianco per il riflesso della luce. Infine, con viola, blu e blu viola, completiamo la parte restante del piumaggio, alternando i colori analoghi.

Sempre con il viola, aggiungiamo dei dettagli intorno all’occhio e sul becco. Per farlo, utilizziamo il pennello liner che ci permette un’estrema precisione.

Per le foglie in secondo piano, utilizziamo un mix di giallo verde e verde. Cerchiamo di variare i colori per le diverse parti del ramo, evitando di utilizzare un unico colore uniforme. Da qui in poi, basta aggiungere dei piccoli dettagli, principalmente piccoli tocchi di colore come dettagli sulle foglie e ombre sul collo e sulle piume più scure.

Articolo scritto da:

Federico è appassionato di scrittura, di arte e di sport. Su MomArte si occupa della realizzazione degli articoli e dei rapporti con gli Artisti con cui collaboriamo!

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