Nessuno inizia ad esplorare il mondo dell’arte davanti ad un tela di lino, tavolozza di colori ad olio in una mano e pennello di pelo di martora Kolinsky nell’altra.
No: praticamente tutti fanno i primi passi incerti in questo universo imbracciando delle matite colorate e scarabocchiando animali improbabili su fogli di carta sparsi, in blocchi da disegno e, per la disperazione di migliaia di genitori, sulle pareti di casa.
Le matite colorate, insomma, sono tipicamente il primo strumento artistico che capita tra le mani dei bambini.
Nella maggior parte dei casi da queste si passa ai pennarelli, e poi ai pennelli, fino ad approdare alla consacrazione della pittura ad olio, con tanto di cavalletto e perché no, magari un bel basco di traverso in testa.
Alcune persone, però, restano legate alle origini.
Certo, magari provano diverse altre tecniche, passando talvolta per gli acrilici o per l’acquerello, ma poi tornano indietro, convinti che le matite colorate, in fin dei conti, siano lo strumento perfetto per dare sfogo alla loro voglia d’arte.
Ma quali matite colorate scegliere per disegnare?
Quali sono le matite colorate professionali per chi, da adulto, vuole imparare questa splendida tecnica?
Vuoi cimentarti anche tu nell’universo delle matite colorate, ma non sai quali acquistare?
Niente paura: in questo articolo ti aiuteremo a capire e quindi scegliere le migliori matite colorate per disegnare!
Le matite colorate professionali per chi disegna
Cos’hanno di speciale quei pezzetti di legno? Beh, i loro vantaggi sono tanti e, diciamolo pure, indiscutibili.
Le matite colorate sono infatti estremamente pratiche, sono maneggevoli, sono tendenzialmente economiche e possono essere utilizzate ovunque, senza la necessità di essere al centro di uno studio o di avere con sé un ingombrante cavalletto da pittura.
Con le matite colorate, inoltre, si cancellano tanti problemi tipici di chi invece affronta il mondo armato di pennello: qui, infatti, non ci sono tempo di asciugatura, e un’opera può essere terminata d’un fiato o lasciata riposare per settimane tra un intervento e l’altro, senza che ci sia alcuna conseguenza sul risultato.
Vogliamo poi mettere il livello zero di pulizia e di manutenzione richiesto dalle matite colorate? Quando si ha finito di disegnare e di colorare, infatti, si può andare al bar o a cena. Quando si posano i pennelli, invece, è necessario pulire loro, la tavolozza, le nostre mani eccetera eccetera.
Quindi sì, quegli artisti che hanno lasciato agli altri l’uso del pennello e si sono rivolti alle matite colorate, in fondo in fondo, ci hanno visto giusto, e ne sono la prova tante opere poetiche, sfumate e delicate che popolano tante gallerie in giro per il mondo.
Matite colorate: una questione lessicale
Prima di concentrarci sulle varie tipologie di matite colorate, vogliamo soffermarci brevemente su tutti quegli strumenti che vengono assimilati e confusi con questa categoria.
Non sono poche, infatti, le persone che confondono vari termini tra loro, senza sapere quale differenza intercorre tra oggetti come matite, pastelli, carboncini e sanguigne. E fin qui, ovviamente, non c’è nulla di male: il problema, piuttosto, nasce nel momento in cui, desiderando un pastello, si finisce per acquistare una matita, e viceversa.
Che differenza c’è dunque, tra matite colorate e pastelli colorati?
Ebbene, nella prima categoria vanno racchiusi tutti quei bastoncini costituiti da un involucro ligneo che contiene una mina colorata non gessosa. La sezione dell’involucro può essere esagonale, tonda o persino triangolare, e al suo interno c’è invece un lungo e fragile cilindro costituito da pigmenti colorati mescolati a leganti come colle o cere. In ogni caso, una normale matita colorata non contiene leganti gessosi.
Diverso il discorso per i pastelli, i quali non hanno alcun involucro di legno: si tratta infatti di bastoncini costituiti solo e unicamente dal pigmento a sezione tonda, quadrata o triangolare. Il pigmento viene tenuto insieme da leganti gessosi o, nel caso dei pastelli duri, dalla cera. I pastelli normali (e quindi morbidi) sono tipicamente avvolti in un involucro di carta, così da non sporcare le mani dell’artista.
Pastelli e matite colorate, dunque, non sono affatto la medesima cosa, così come sono oggetti differenti le sanguigne (costituite da ematite, un minerale che lascia un segno rossastro) e, ovviamente, i carbonici e le fusaggini, ottenuti attraverso la carbonizzazione di legno selezionato.
Le matite colorate e la carta
Utilizzare le matite colorate, di per sé, è facile.
Avere dei risultati soddisfacenti dal punto di vista artistico, però, non è per niente semplice o immediato, in quanto per ottenere la sovrapposizione efficace dei colori, delle buone sfumature e dei tratteggi degni è necessaria molta esperienza, che si acquisisce disegno dopo disegno.
A mettere i bastoni tra le ruote dell’artista, nelle prime opere, è senz’altro la carta da disegno: scegliere la carta adatta per la propria opera, infatti, non è mai facile. In base al risultato che si va cercando è necessario preferire una tipologia diversa di foglio.
Chi ha in mente molte sfumature per rendere il più realistico possibile il proprio lavoro dovrà infatti optare per una carta resistente, in grado quindi di mantenersi intatta dopo molteplici passate.
Non è tutto qui: chi compra un album di fogli da disegno con grana troppo fine si troverà talvolta a dover contrastare un’eccessiva mancanza di grip, mentre al contrario una grana troppo grossa impedirà, di fatto, di riempire per bene il foglio di colore.
La scelta del supporto va dunque sempre fatta con grande attenzione, tenendo bene a mente qual è il risultato al quale si tende.
Le migliori marche di matite colorate: quali scegliere?
Per il nostro e-commerce, e quindi per te, abbiamo selezionato solo e unicamente matite colorate per artisti.
Tra le nostre pagine, dunque, non troverai la matita che utilizzavi all’asilo o alle elementari, ma solo delle matite colorate pensate per soddisfare i desideri degli artisti più esigenti.
Ogni brand propone diversi modelli, ma sarebbe eccessivo descriverti nel dettaglio tutte le opzioni che ti si presentano: preferiamo invece presentarti 3 modelli tra i più apprezzati a livello internazionale dagli artisti che usano le matita colorate, ovvero le matite colorate Derwent Artists, le Caran d’Ache Luminance e le Lyra Rembrandt Acquarell.
Partiamo dalle Derwent Artists; queste sono matite professionali a base di cera con un ottimo rapporto qualità – prezzo, prodotte da quello che è, molto probabilmente, il brand più famoso in tutto il mondo per quanto riguarda la produzione di matite da disegno. Le Artists sono la principale e più apprezzata tra le offerte dell’azienda di Cumberland per quanto riguarda le matite colorate: la mina è dura, e si presta alla perfezione per realizzare magnifiche sfumature, con o senza blender. Non sono particolarmente coprenti.
Le Caran d’Ache Luminance sono considerate da molti artisti come le migliori matite colorate sul mercato, e questa opinione giustifica il loro prezzo, lievemente più alto. Anche queste matite sono a base di cera e offrono sfumature estremamente morbide e, come suggerisce il nome, una grande luminosità. Più coprenti delle Derwent.
Infine, abbiamo le Lyra Rembrandt Acquarell, ovvero delle matite colorate acquerellabili, pensate per ottenere una più grande varietà di effetti, impiegando sia la tecnica asciutto su asciutto che la tecnica asciutto su bagnato; la mine si temperano bene, e mantengono una punta invidiabile per questa categoria. Il risultato, in ogni caso, è un colore intenso e brillante.
Se vuoi saperne di più e leggere una recensione più completa di queste tipologie di matite, ti consiglio di leggere l’articolo (in continuo aggiornamento), dedicato alle migliori matite colore per disegnare.
Bene, ora che abbiamo fatto un po’ di luce sulle migliori matite colorate per artisti, saprai certamente indirizzare al meglio i tuoi acquisti, con la certezza che là fuori ci sono matite ben diverse delle Giotto che utilizzavi all’asilo!
Leave A Comment